In genere si pensa che conformarsi a degli standard di bellezza, ricorrendo alla chirurgia estetica sia un’esigenza moderna, ma ci si dimentica che la storia è piena di esempi di trasformazione del corpo per inseguire modelli di perfezione. Si pensa addirittura che il ricorso ad una prima forma di chirurgia estetica sia avvenuto nell’antico Egitto, nel 3.000 a.C. In Italia, poi, fin dal 1.500 operavano la scuola siciliana dei Branca e quella bolognese di Gaspare Tagliacozzi; quest’ultima pubblicò anche il primo trattato di chirurgia estetica del mondo occidentale. Oggi avere un bel naso sembra essere diventata una priorità quasi assoluta e chi si ritrova con un naso con qualche imperfezione, anche minima, interpella il chirurgo estetico, dimenticando che il nostro viso è una miscela di difetti e caratteristiche che ci rendono unici; i canoni di bellezza moderna tendono a farci rassomigliare tutte a delle Barbie, con nasini all’insù, labbra piene e occhioni grandi e blu. E’ famosa la storia della giovane modella ucraina Valeria Lukyanova, che a forza di interventi estetici è ormai diventata la copia vivente della famosa bambola. Siccome il naso è un organo vitale, legato all’apparato respiratorio, in caso di deviazioni, alterazioni o malformazioni importanti, che se non trattate causano disturbi fastidiosi come il russamento o anche difficoltà di respirazione, oggi si tende ad intervenire con tecniche poco invasive e di sicuro successo. Il naso è anche la parte più appariscente del viso quindi spesso vengono abbinati interventi estetici a interventi funzionali. Grazie a tecniche innovative e all’avanguardia per via endoscopica interna oggi si ottengono risultati perfetti in tempi di recupero molto brevi. Ma molte persone non hanno bisogno di interventi per respirare meglio, hanno solo il desiderio di apparire migliori di quello che sono, perchè tanti anni di disagio possono aver minato la propria autostima e anche la qualità della vita. Ecco allora che la chirurgia estetica, in Italia ad altissimo livello sia professionalmente che a livello di risultati raggiunti, in questi casi può aiutare. Anche molte star sono ricorse alla rinoplastica per migliorare il proprio viso e una di queste è la cantante nostrana Ivana Spagna che ha confessato in una recente intervista di essersi ritoccata il naso per la prima volta già a sedici anni. Spagna dichiara di aver avuto un’adolescenza difficile proprio a causa del nasino non proprio piccolo e quando è arrivata ai sedici anni è riuscita finalmente a convincere i genitori a farla operare. Quindi ritoccarsi il naso si, ma sempre attenti alla funzionalità dell’intervento e soprattutto alla nostra salute che deve venire prima di ogni cosa.