Inserito il 05-06-2011 alle ore 09:54:45 - Autore: VALERIA SALA
L'economia è in crisi ma la vostra bellezza sicuramente no: in occasione del Beauty Report Unipro 2011, redatto dall'associazione degli imprenditori cosmetici italiani, nel 2010, gli italiani hanno speso quasi 10 milioni di euro, precisamente 9.261, in cosmetici. In testa alla classifica abbiamo la vendita di smalti per le unghie, 100 milioni di euro nel 2010, con una aumento del 6,7%. Questa crescita è dovuta ad una rivoluzione di colori nel mondo degli smalti e all'ideazione di sempre più tecniche di manicure. Allora è solo colpa delle donne? Eh no, invece è proprio il contrario, le donne si sa sono sempre state attratte da creme, cremine e cremette, invece il boom degli uomini è esploso proprio negli ultimi anni. Anche loro corrono ai ripari acquistando prodotti di bellezza. Ritornando ai dati, in Italia la spesa in profumi, creme e trucchi è al terzo posto dei consumi ritenuti irrinunciabili, dopo gli acquisti per l'alimentazione e la salute. Insomma, gli italiani puntano a mangiare ed a essere sani e belli. Mica male. Probabilmente vogliono essere sempre più belli, visto che rispetto all'anno precedente, nel 2010, vi è stato un incremento del 1%. Tra le vendite di maggior successo troviamo i cofanetti trucco con un aumento del 11,8% e le confezioni regalo per donna, con una crescita del 14,4%. Saranno tutte queste pubblicità accattivanti ad attirare i consumatori o semplicemente la voglia di migliorarsi? Basti pensare a l'importanza che il make-up detiene nei magazines di moda o a tutti i tutorial che girano su internet, dove siinsegnano svariate tecniche per truccarsi. Inoltre ad attrarre la clientela vi è la nuova tendenza, che hanno acquisito ultimamente le griffe, a creare delle collezioni di make-up in edizione limitata, in modo tale che tra le consumatrici scatta una vera e propria corsa contro il tempo per guadagnarsi uno smalto o un rossetto. L'esempio più lampante è lo smalto color fango n°505 di Chanel, tutte lo vogliono e nessuna lo trova. Ed è proprio la sua rarità ad avere creato tutto questo scompiglio per “le vernis color 505”. In ogni caso dal resoconto dell'Unipro, più che la profumeria, il canale di vendita preferito per l'acquisto di cosmetici, è la farmacia. Preferenza dovuta al fatto che l'acquirente riscontra maggior sicurezza ed affidabilità in un prodotto acquistato in farmacia. A tal proposito, l'incremento nel mondo della cosmetica ha interessato anche il ministero della salute, che partirà il prossimo anno con un nuovo servizio più severo sulla cosmetico -vigilanza. Il sottosegretario alla salute Francesca Martini ha annunciato che i controlli saranno più rigidi e ogni prodotto come per i farmaci, dovrà indicare tutti i possibili effetti indesiderati. Il presidente dell'Unipro, Fabio Franchina, rassicura dicendo, che già adesso le aziende italiane ed europee, sono sottoposte a controlli rigidi e normative severe, il problema viene dagli altri paesi, dove i prodotti non vengono monitorati a sufficienza. Chissà se a noi consumatori preoccupa di più l'idoneità del prodotto o semplicemente diventare più belli…
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Professore a contratto presso la scuola di specializzazione chirurgia plastica, ricostruttiva e estetica Università Cattolica del Sacro Cuore Roma. Il dr. Borghini Gabriele si occupa di chirurgia plastica, ricostruttiva e di chirurgia estetica, quindi, d'interventi di chirurgia estetica del seno, viso e corpo
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